La Scuola ... opinioni personali
 
La scuola..... Opinioni personali!
 
 
Ho scritto, e scrivo spesso, le mie opinioni o i miei pensieri sull' argomento scuola.
Per tanti anni ho osservato questo microcosmo con gli occhi dell'analista ... in queste pagine qualche appunto quasi da etologo.
 
 

 
INDICE
- Pesce d'aprile
- Una scuola di qualità
- Cocaina
 
 
PESCE D'APRILE
Oggi è il primo giorno di aprile, un sabato come tanti altri, ma.. mi sono alzata dal letto con una specie di effervescenza neuronica nell’area del cervello dedicata alla creatività, chissà come evolverà.
Sotto la doccia medito. Non mi piacciono gli scherzi, perché sono maledettamente permalosa, ma, con l’età, ho cominciato a superare l’handicap, e liberare il mio spirito irridente, anche se con molte limitazioni legate al mio ruolo.
Quest’anno divido i grattacapi della vicepresidenza con una collega dallo spirito adolescenziale, che riesce ad “indurmi in tentazione”, anche se , finora, ho solo lasciato fare, non opponendomi alla “zingarata” (definizione toscana di scherzo), consolando la vittima dello zimbello, ma solo dopo averlo adeguatamente deriso.
Si sa però che.. chi va con il lupo impara ad ululare, e quel movimento scomposto di scariche elettriche tra i neuroni, forse con il calore dell’acqua calda, lentamente prende una forma di pensiero, un pensierino.. ino.. ino, che cresce e si palesa in un’idea balzana : un “pesce d’aprile”!! Il problema è rivolto a chi? Ai colleghi? Agli studenti? Ad una persona particolare? E mica è semplice scegliere per un’azione “elegantemente bilanciata” e nel contempo divertente! La vittima è essenziale, ha un ruolo ben definito, quello di vittima, ruolo impegnativo e non adatto a tutti! In base alla vittima, poi, si deve scegliere l’azione, che non deve essere offensiva, né lesiva della dignità, ne sguaiata.
Dunque, scartati i colleghi, per sfiducia nelle loro capacità ironiche, ed in molti casi per la semplicità nell’eventuale raggiro, che avrebbe tolto il gusto all’azione, eleggo vittime gli allievi, anche per il gusto sadico che, negli anni, ho accumulato nei loro confronti. Ora non resta che scegliere l’azione.
Le operazioni mattutine, ormai da tempo routinarie, vengono svolte con automatismo, soverchiate dalla creazione di un gioco adeguatamente progettato per coinvolgere decine e decine di persone, senza sconvolgere la vita di alcuno!
Alla fine, mentre guido verso la scuola, il progetto giunge alla conclusione, completo anche nei particolari. Sorrido immaginando lo sconquasso, ma non so se avrò il coraggio di attuare l’imbroglio. Naturalmente, comunicato il pensiero in linea generale alla collega, vengo sostenuta con “ole”e applausi. Mi metto al PC e scrivo una “COMUNICAZIONE URGENTE” da appendere nelle bacheche, ed un bigliettino da consegnare alle vittime dello scherzo, naturalmente di persona. Per correttezza chiedo l’autorizzazione al Preside, che inizialmente non comprende, poi, pensando che tanto lui non c’entra, approva con un ghignetto sadico.
Dopo pochi minuti, con la complicità di due bidelli, le fotocopie della comunicazione sono attaccate in posti molto frequentati dagli allievi.
Ecco la comunicazione :
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Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore

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Indirizzi:
Meccanico - Elettrotecnico - Chimico – Informatico Meccanico - Termico - Elettrico
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T……..,01/04/2006

COMUNICAZIONE URGENTE
A TUTTI GLI ALLIEVI
Oggetto: partecipazione attività extrascolastica
Qualunque allievo voglia partecipare alla trasmissione “School in Action” di MTV, che avrà luogo presso il nostro Complesso, deve iscriversi tramite modello in distribuzione presso la vicepresidenza, ENTRO E NON OLTRE LE ORE 12.00 DI OGGI.

PER IL DIRIGENTE SCOLASTICO
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Ed ecco il bigliettino che ogni allievo arrivato ad iscriversi riceveva, accompagnato dalla frase : ….“ Ecco quello che devi fare” ..oppure….. “Qui ci sono gli indirizzi”.
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INVECE DI SPRECARE TEMPO IN STUPIDAGGINI PENSA A STUDIARE “ASINO” !!!!!
1° APRILE 2006
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Giuro! Non mi sono mai divertita tanto! Anche perché ogni vittima veniva trasformata in carnefice dalla richiesta di assoluto silenzio riguardo al pesce d’Aprile, altrimenti non ci sarebbe più caduto nessuno nella trappola. E le vittime hanno accompagnato, irridenti, decine di nuove vittime!
Il gioco ha colpito anche alcuni adulti, che hanno chiesto il modulo per la figlia, o per l’intera classe, ed il Preside, constatato il successo, ha voluto copia della comunicazione e del biglietto, per ridere con qualcuno della cosa.
Ma il successo maggiore l’ho avuto perché nessuno ha creduto che sia stata farina dl mio sacco, ma colpa della collega burlona, che giurava e stragiurava sulla sua innocenza, derisa da tutti.. tanto per confermare la favola del “Al lupo! Al lupo!”.
Prima di uscire ho trovato incollato sulla mia porta un grosso foglio su cui sono rappresentata con forme di pesce (muso rotondo e con gli occhiali) e con una bavaglia con le mie iniziali, con sotto scritto con il pennarello rosso :
“GRAZIE PER IL PESCE D’APRILE……. A buon rendere!!!”
Ne sono felice, anch’io ho avuto il mio pesce!
E’ il mio ultimo anno di scuola e voglio chiudere in bellezza, tra tante grane, rimbrotti, arrabbiature, quelle sane risate saranno uno dei ricordi più cari!
 
 
UNA SCUOLA DI QUALITA’ !


Sono arrabbiata ! Anzi, meglio dire Furiosa !
Ho scoperto che, ancora una volta,che la fama, ingiustificabile ed ingiusta, della scuola in cui insegno, è di scuola per “esseri inferiori”, di “Bronx della bassa padana” !
Sono in questo Istituto da diciassette anni, ed a questa scuola ho regalato tutta la mia energia, tutto la mia voglia di vivere, oltre che tutta la mia esperienza didattica!
Ho visto passare Presidi e Dirigenti Scolastici, ho lavorato a testa bassa in prima e seconda linea, sono stata impallinata più e più volte dai “soliti stupidi” che , poi, sono scomparsi nella voragine della loro stessa stupidità, ma sempre, e sottolineo sempre, ho lavorato CON i miei ragazzi, aiutandoli a crescere e superare quella fase dell’adolescenza che fa impazzire i genitori, e, con e come me, tanti colleghi e colleghe, hanno sacrificato anche il loro privato per rispondere ai bisogni dei ragazzi!
Allora perché tante bugie girano di bocca in bocca? Perché si pensa tanto male di noi?
Tanto per chiarire le cose:
· Parliamo della droga
sicuramente non siamo indenni dal fenomeno, ma facciamo i salti mortali per informare i ragazzi e, contemporaneamente, controllare i loro comportamenti. Naturalmente può esserci lo “spiraglio nella rete” per cui qualcosa avviene, ma nelle altre scuole di sicuro non va meglio!
· Parliamo di nonnismo
tutti i ragazzi sanno che possono contare sull’aiuto di alcune figure di riferimento, nel momento in cui vengono presi di mira, e, comunque, vengono sin dal primo giorno, istruiti su come affrontare il problema (progetto accoglienza).
· Parliamo di furti
spesso il problema viene risolto con un atteggiamento adeguato alla circostanza, che porta alla restituzione del maltolto, o all’individuazione dei colpevoli. D’altronde, in una società che fa individuare all’adolescente il modello comportamentale deviato dell’avere tutto e subito, nella fase delicata in cui i valori astratti di onestà e rettitudine non sono ancora ben compresi, è facile cadere nell’errore, ma è anche possibile correggere il modo di agire prima che diventi abituale.
· Parliamo di assenze e scioperi
Ogni assenza sospetta viene controllata telefonicamente, e viene chiamata la famiglia ogni 5 giustificazioni con procedura d’ufficio. Stesso riscontro in caso di sciopero, ma con diverse modalità.
· Parliamo di qualità
Cosa s’intende per qualità della scuola?
Forse la facciata imbellettata da offerte di corsi di questo e di quello, che poi si vengono a sommare o sottrarre alla didattica di base, generando mostruosità di competenze superficiali e frammentate?
O forse intendere la cura maniacale nella scelta dei migliori, sia nel senso delle competenze che della capacità di adattamento alle regole imposte, qualunque esse siano?
O, ancor meglio, è qualità il filtro che nasconde le magagne dietro all’apparenza, burocraticamente organizzata ed ottusa, come fosse la polvere sotto il tappeto?
Qualità, per me, è essere capaci di ascoltare, di comprendere, di convincere e di indirizzare, di prendere la mano di chi non vuole percorrere il cammino e persuaderlo a seguirvi, di infondere fiducia in adolescenti persuasi di essere stupidi, di far emergere dalla nebbia dell’età evolutiva l’adulto capace di affrontare un mondo di lupi.
Decidetelo Voi se sia migliore la scuola che accoglie allievi motivati, e con ottime referenze, e ne demotiva almeno il 20 - 30% perdendolo per strada, o quella che accoglie ragazzi con ogni genere di bisogni, motivati e demotivati, spesso respinti da altre realtà, e li aiuta a crescere portandone più del 70% al diploma e , (per smentire chi dice che da noi si lavora poco), di questi diplomati almeno la metà raggiunge con onore la laurea!
Incontro sempre miei ex allievi, impiegati nelle industrie della zona (che visitiamo a scopo didattico), o alla stazione, che tornano dopo aver passato la giornata all’università, e in tutti c’è sempre qualche ricordo di “pacche sulla spalla”, date al momento giusto dal prof. X o dalla prof.ssa Y, che li hanno aiutati ad arrivare dove sono.
Sicuramente nella scuola non ci sono solo luci, ma anche ombre, (come le difficoltà ambientali affrontate da tutti, o le inevitabili carenze di qualche educatore, o i problemi , comuni a tutte le realtà sociali), di cui nessuno nasconde l’esistenza, ma posso onestamente dichiarare che la qualità e la quantità del nostro impegno è certificata non da timbri su carte intestate, ma da realtà come la collaborazione con l’Amministrazione Comunale, per il controllo delle acque e dell’aria, che i futuri periti chimici fanno ormai da anni, è certificata dal contributo alla realizzazione della bicicletta elettrica, è certificata dall’assistenza alle scuole medie per progetti didattici che utilizzano le nostre competenze ed i nostri laboratori, è certificata dagli eventi, come il dibattito sulla chimica dello scorso dicembre, che ha avuto il patrocinio del Comune , della Provincia e dell’Istituto Regionale per la Ricerca Educativa , è certificata da tante altre attività serie e produttive come queste .
In conclusione la maggior parte di noi cerca, in onestà e correttezza, di fare il migliore lavoro possibile, e spesso ci riesce!
E’ questa la ragione per cui vorrei che finisse la campagna denigratoria, e si tornasse ad apprezzare una realtà scolastica, fortemente voluta in passato dal territorio stesso, ancora vitale e produttiva, e sempre più proiettata verso il futuro tecnologicamente avanzato, come alcuni progetti in fase di realizzazione possono confermare.
A.G.
 
 
COCAINA

Sono arrabbiata! Infuriata! Incazzata come un bufalo! Per la seconda volta in breve lasso di tempo, due persone appartenenti al mondo dell’immagine, sono finiti nei guai per l’uso di sostanze stupefacenti, ed i media si sono fiondati sulla notizia ed hanno invaso spazi sproporzionati per raccontare, con adeguato cordoglio, che un uso eccessivo di cocaina mescolata con alcool ed altre sostanze (probabilmente benzodiazepine) aveva portato in overdose ..Così, come se fosse una tragedia inattesa, un maledetto errore di dosaggio, una distrazione……
Ma Porco Mondo Infame!
Ogni santissimo giorno che il moto rotatorio della terra ci concede, ogni maledetta notte che segue il giorno, decine di stupide persone, senza distinzione di razza, o di ceto, addirittura bambini che cercano sollievo alle loro miserrime vite con “la colla”, finiscono in ospedale e, muoiono per overdose, ed una schiera di addetti alla disinformazione tritura per ore (sommando i tempi, decisamente troppe!) le gonadi della gente, disquisendo sulla terribile sorte di chi, adulto e ricco, per superare le proprie fragilità, o per semplice leggerezza, ha scelto di infilarsi in quella che nessuno di loro pensa sia una strada senza ritorno!
Non mi fanno pena! Non mi interessa la loro vita! Non li voglio nel mio mondo! Adulti Stupidi, Convinti di essere indistruttibili ed invincibili come adolescenti!
“Io la domino!” Tu non sarai capace di dominare il tuo equilibrio biochimico andato a Puttane, Cretino! Perché le sostanze stupefacenti lavorano su delicatissimi equilibri e li rovinano permanentemente, creando la dipendenza.
Inizi con la canna, poi ci metti l’alcool, poi passi alla coca, che ha anche un effetto vasocostrittore che ti rammollisce il sistema idraulico di cui vai fiero, allora ci metti il Viagra, che è un vasodilatatore, poi, per smorzare l’attacco d’ansia che segue l’assunzione di coca, (sempre che il cuore abbia retto alla botta del coctail,) ti spari le benzodiazepine. E Muori !
Non è certo la rabbia per persone adulte e di successo finite nella m…da che mi fa urlare, ma la stupidità dei media che fa sembrare l’assunzione di tali sostanze una cosa quasi normale. Lo so che c’è un aumento dell’uso della droga, e sono cosciente che tutti quelli che la prendono sono convinti di essere invincibili, MA NON LO SONO ACCIDENTI!!
Ha due meravigliosi occhi azzurri in cui brillava un’intelligenza ed una sensibilità non comune.
Come faccio ora a dire ai genitori di quel ragazzo che ho scoperto che si fa di crak ?
Ha iniziato con gli spinelli, l’ho saputo dai compagni, ed ora è spento come una cicca nell’acqua.
Non l’ho colto sul fatto, ma lo so!
E quei cretini di giornalisti, invece di condannare ad altissima voce ogni forma di stupefacente, cercano le motivazioni.. discutono se una sola volta… forse loro stessi si fanno…. E non pensano che i ragazzi non cercano altro che alibi!
Ed i quarantamila morti per il terremoto, i duemila per l’alluvione, le migliaia per le guerre dimenticate, spariscono dietro alla sorte del povero nipote di Agnelli e dei polli che hanno l’influenza!